La torre civica è da 800 anni il simbolo del paese (come si vede bene dallo stemma comunale) cioè da quando venne edificata nelle originali fogge romaniche. È stata poi alzata di due livelli in forme barocche per trasformarla in torre campanaria e dell’orologio.
In origine era una robusta torre quadrangolare in laterizio di chiara architettura astigiana, eretta all’inizio nel XIII secolo, composta da 6 livelli di cui gli ultimi 5 livelli segnati da marcapiani sempre in mattoni e alleggeriti da semplici finestre rettangolari, che ne decorano la facciata. Nelle fogge e nelle proporzioni ricorda la torre Natta di Asti (storica famiglia astigiana infeudata però ad Isola solo dal 1364).
Doveva far parte del ricetto di Villa, cioè dove il paese si spostò incastellandosi dall’originale insediamento su di un isoletta del Tanaro il cui ricordo lontano ritroviamo però ancora nel toponimo.
L’ingresso originale è al piano terra il che fa pensare ad un originaria funzione di torre di spalto sulla cinta muraria del ricetto fortificato.
Le campane vennero aggiunte nel ‘700 e, come spesso è successo, l’ampliamento segna una cesura netta sulle forme architettoniche originarie, ingentilendo la sommità della torre con più morbide forme barocche.
L’orologio è più tardo, in genere sono ottocenteschi.